domenica, maggio 14, 2006

Non aprite quella porta. Perchè ci pensa Nando

Frugando nel baule dei ricordi, con l'aiuto di una pertica e di una lampada a olio, ho dissotterrato la cronaca dimenticata di un'interessante festa di compleanno, dove il Nostro ebbe modo di dar sfoggio delle sue innumerevoli risorse. Parecchi anni fa, dunque, si era a casa di una Nando Girl per festeggiarne il compleanno. C'era una vagonata di gente la maggior parte della quale mi era sconosciuta. E c'era anche un giovanotto ancor minorenne, un po' alternativo, un po' dark, un po' bohème - il cui nome mi taccio per ovvi motivi di privacy - che alle nove e un quarto era già ubriaco come un tegolo. Era costui di pessimo umore per chissà quali fatti suoi e quali pensieri che gli occupavano la testa; sta di fatto che ad un certo punto, meditando sul destino cinico & baro e sull'inutilità della vita, si chiuse a chiave in bagno. Dopo una decina di minuti eravamo nel panico, perchè non dava segni di vita, non rispondeva ai richiami del fratello, anche lui presente e non proprio lucidissimo. Il giorno dopo stavo raccontando la faccenda a un amico: costui disse: "Lasciami indovinare: Nando ha tirato giù la porta". Esatto. Il Nostro, arrotolatosi per modo di dire le maniche, abbattè la porta con una poderosa spallata. Trovammo il pargolo svenuto in condizioni non riferibili e gli prestammo le dovute cure. Nel frattempo Nando, incazzato come una biscia per questo affronto alla padrona di casa e a tutti i partecipanti, si mise in terrazzo a praticare forme di kung-fu per sfogarsi. E' vero, me possino cecà: la visione di Nando, in canotta nera e anfibi, sigaretta accesa in mano, in Novembre, che fa kung-fu sul terrazzo me la porterò dietro fin che campo. Giuro. Però così raggiunse la calma e fu un bene per tutti, soprattutto pel giovine ubriaco, perchè in effetti eravamo tutti più che desiderosi di prenderlo a calci dove non batte il sole, e Nando fu esempio di magnanimità e tolleranza ancora una volta. Parola di Nando.
PS: lascio ad altri, tipo la padrona di casa, la descrizione dei postumi della festa - soprattutto l'epica saga della Ricostruzione della Porta Prima che Tornino i Genitori.